Cosi è iniziata la presentazione del libro Vele Spiegate, con questo video, una risposta alla domanda: "Perchè un varesino scrive un libro di poesie e lo dedica a Porlezza?". Non volendo rispondere nel solito modo scontato, ho scelto di leggere la poesia Il Mio Paradiso Sei Tu, mentre questo video scorreva alle mie spalle. Volevo che chiunque potesse innamorarsi di Porlezza, come ho fatto io.
Perché alla fine...
Quando sono di fronte a te
nulla mi tange. Sei la mia pace.
Mi piace ascoltare nel silenzio notturno
la maestosità dell'infinita quiete
che ti attraversa.
Posso sentire persino il rumore delle foglie
cadere mentre mi concentro su di te,
assaporando le sfumature, le ombre,
le emozioni e i suoni della tua bellezza.
Il sapore dell'aria è inebriante,
tu sola sei capace di fammi scordare
ogni cosa.
Sei fonte di ispirazione scalmo rifugio,
quando sono triste o pensieroso,
in fuga da me stesso o da quello
che non funziona intorno a me.
Custode dei miei ricordi più preziosi,
tocchi le corde del mio cuore
ogni volta che sussurro il tuo nome.
Ho le valigie sempre pronte
per venire da te,
perché sono innamorato di te,
come si ama ogni cosa
che fa parte di noi,
che vive in noi, che è noi.
Ho le valigie sempre pronte
per venire da te,
perché sei l'unica casa che conosco
l'unica dimora che voglio.
La presentazione poi mi ha visto impegnato a raccontare come sia nato il libro, quali siano le sue caratteristiche 2.0 e come si sia sviluppato il progetto con l'aiuto di tutti, soprattutto dei miei giovani amici Alberto, Giuseppe, Alessandra, Virginia e del mio più "venerando" amico Luciano.
Fra una lacrima e un sorriso, la lettura dell'inedito X Agosto e in chiusura il destino mi ha guidato alla lettura della poesia con cui ho salutato tutti i presenti. Aperto il libro a caso, sono approdato sulla pagina di una delle poesie a me più care: Porto Sicuro, tratta dalla sezione Compagni di Viaggio.
Tante emozioni, che ad essere sincero non si possono spiegare, perché perderebbero tutto il loro magico potere. Forse potrei farlo solo con una poesia.
Dopo i ringraziamenti ai presenti, alla Pubblica Amministrazione per il Patrocinio concesso e alla Biblioteca per avermi ospitato, un'ultimo emozionante "appello".
"Trovate un momento per stare in pace con voi stessi. Un momento per voi, io lo trovo nella poesia. Voi trovatelo in qualsiasi cosa vi faccia sentire bene, sereni, in pace. E ricordatevi sempre che la CASA non è una semplice struttura in cui vivere.."
Dici che una casa deve avere pavimenti e tetti.
Ma ricordi, emozioni, odori e colori dove li metti?
Cerco solo un posto dove posso avere pace.
Dove anche in mezzo alla confusione, nella mia testa tutto tace.
CASA & casa, poesia ancora inedita e incompleta
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